
Curiosa scoperta da parte di alcuni archeologi svedesi nel sito mesolitico di Motola, per altro anche ricco di reperti risalenti a un periodo tra 6mila e 4mila anni fa. E' stato infatti ritrovato tra gli strati di argilla nei sedimenti del fondo di un fiume un oggetto di pietra di dieci centimetri di lunghezza, due di diametro e dalla forma un po’ equivoca.
Le interpretazioni più maliziose affermano che gli archeologi si siano imbattuti in una sorta di ' vibratore ' ante litteram, composto da materiale organico. L’archeologo Gsran Gruber del National Heritage Board afferma infatti che la somiglianza dell’oggetto ritrovato è inequivocabile, nonostante non escluda che fosse utilizzato come scalpello o come strumento per macinare. Altri ipotizzano invece che fosse un simbolo di fertilità femminile, oggetti erano molto comuni nell’antichità.
Ma non è la prima volta che gli archeologi ritrovano questo tipo di falli. Il più antico è un oggetto di ben 28mila anni fa, ritrovato in Germania nel 2005 nella caverna di Hohle Fels..
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