E’ indubbio che la
crisi economica di cui si fa tanto parlare abbia un’influenza soprattutto in
quei settori che vendono prodotti non di prima necessità. Il mondo dei sexi shop e del piacere in
generale fa parte sicuramente di questa categoria: se qualcuno deve scegliere
se comprare cibo o un vibratore non ci sono molti dubbi su dove verte la scelta…
Gli operatori del
settore però a quanto pare hanno a loro volta delle grane per sbarcare il
lunario. A Mosca il titolare di un sexyshop,
non avendo il denaro a sufficienza per pagare le tasse dovute al fisco, ha
pensato bene di proporre agli ufficiali giudiziari, presentatisi nel suo
negozio, di prendere due bambole gonfiabili al posto dei circa 2.500 € di cui
era in debito. Sembra incredibile ma gli esattori hanno accettato per cui l’incasso
della vendita servirà effettivamente a coprire il debito.
In un certo senso è una
notizia positiva perché significa che anche coloro che devono far rispettare la
legge hanno la flessibilità mentale necessaria per valutare le singole
situazioni, e non rovinare un’attività commerciale con la confisca magari del
locale in cui essa avviene. Possiamo solo immaginare la faccia dei due ufficiali
giudiziari che uscivano dal negozio con le bambolotte sotto il braccio….
Nessun commento:
Posta un commento