
I fumetti giapponesi, come d'altronde anche i cartoni animati, molto spesso riportano scene sexy di nudo, piccanti o maliziose.
Per questo motivo è stata proposta una multa di circa 300 mila yen (2600 euro) per chi venderà tali manga ai minori di diciotto anni; Fautore di questa proposta, che se approvata entrerà in vigore verso luglio, Shintaro Ishihara, il governatore della città di Tokyo.
La diffusa violenza e perversione presente in molti manga sexy hanno stancato i moralisti, ma la nuova legge ha fatto arrabbiare molte case editrici che la considerano «una violazione della libertà di parola che frena innanzitutto la creatività». La prima iniziativa contro il provvedimenti sarà il boicottaggio dell’importantissima fiera “Tokyo International Anime Fair” di marzo da parte delle case editrici. Il primo ministro giapponese Naoto Kan ha cercato di far leva sul senso di responsabilità generale, e di mettere l’educazione dei giovani e l’immagine internazionale dell’arte giapponese al primo posto.
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